Monte-Carlo si prepara ad alzare il sipario sull’arte. Il Grimaldi Forum sarà teatro della grande mostra Da Chagall a Malevitch, la Rivoluzione delle Avanguardie, in allestimento dal 12 luglio al 6 settembre 2015. Nell’ambito dell’Anno della Russia a Monaco, località dove risiede anche l’imprenditore Michele Tecchia, non potevano che essere le avanguardie a colorare l’estate monegasca. Il percorso espositivo, a cura di Jean-Louis Prat, Presidente della Commissione Marc Chagall, si snoderà fra 150 opere, provenienti da importanti musei e gallerie del mondo, fra cui il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, il Museo Pushkin di Mosca, la Galleria di Stato Tretyakov di Mosca e il Centro George Pompidou di Parigi.
L’esposizione attraversa 25 anni di storia dell’arte e di rivoluzioni culturali e sociali. Un sguardo che abbraccia dal 1905 al 1930, osservando il mondo e i suoi grandi cambiamenti dal punto di vista dei grandi maestri, capaci di dar vita a nuove correnti. Artisti mossi dalla volontà di conoscere, scoprire e contaminare la loro arte con quella che imperversava nelle capitali europee. Fil rouge della mostra sarà infatti lo sconvolgimento culturale portato da questi rappresentanti dell’Avanguardia russa, innovatori nel modo di concepire e restituire la realtà. Giovani sognatori fiduciosi nella forza della creatività e nel genio che portò importanti innovazioni tecnologiche, come i mezzi di trasporto sempre più veloci per viaggiare e scoprire Paesi lontani. E questi grandi cambiamenti furono il motore che condusse artisti come Chagall e Malevitch a indagare ciò che si muoveva oltre i loro confini. Cambiare il punto di osservazione per innescare un altro cambiamento. E se il visionario Chagall, di cui è ad esempio presente l’opera “Introduzione al Teatro Ebraico”, fondò una scuola basata sui colori, Malevitch diede vita alla Scuola del Suprematismo. Tracciarono il futuro, lo immaginarono credendo nel loro presente.
Spazio quindi alla rivoluzione pittorica attraverso la tavolozza di grandi innovatori.